“Con
questo progetto vogliamo dare testimonianza diretta di una passione e di un immenso patrimonio culturale (storico, sociale, artistico, linguistico),
appartenente alla Regione Friuli Venezia Giulia, alla storia di Cividale, e nel caso di questa
antica arte, potremmo proprio dire patrimonio dell’umanità"
Vittorio Podrecca, è stato non
solo tra i grandi rifondatori del teatro di marionette, ma anche della messa
in scena italiana del primo Novecento.
Il perno delle sue intuizioni consiste nell’aver favorito l’incontro tra la tradizione marionettistica e una cultura borghese aperta sia alla nuova sensibilità artistica sia a un’imprenditorialità organizzata.
Lo straordinario e inesauribile successo dello spettacolo Varietà continua anche grazie alla Regione Friuli Venezia Giulia e all’opera del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che nel 1979 si impegna a recuperare, restaurare e riprendere la produzione di spettacoli proprio con quelle marionette che la morte di Podrecca, avvenuta nel 1959, rischiava di archiviare e disperdere definitivamente.
Il perno delle sue intuizioni consiste nell’aver favorito l’incontro tra la tradizione marionettistica e una cultura borghese aperta sia alla nuova sensibilità artistica sia a un’imprenditorialità organizzata.
Lo straordinario e inesauribile successo dello spettacolo Varietà continua anche grazie alla Regione Friuli Venezia Giulia e all’opera del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che nel 1979 si impegna a recuperare, restaurare e riprendere la produzione di spettacoli proprio con quelle marionette che la morte di Podrecca, avvenuta nel 1959, rischiava di archiviare e disperdere definitivamente.
All’inizio
degli anni ’80 alcuni giovani si avvicinarono al mondo del teatro professionale
grazie al Teatro Stabile del Friuli
Venezia Giulia (che nel 1979 si
era impegnato a recuperare, restaurare e riprendere la produzione di spettacoli
proprio con quelle marionette che la morte di Podrecca, avvenuta nel 1959,
rischiava di archiviare e disperdere definitivamente) e alla passione di
Sergio D’Osmo. Direttore artistico e scenografo dello Stabile. D’Osmo aveva
intuito le grandi potenzialità di quelle “teste di legno”, richiamando alcuni
degli storici marionettisti della compagnia dei Piccoli, allestendo i numeri di
repertorio del Varietà e producendo nuovi spettacoli con le marionette.
I nuovi Piccoli di Podrecca, portarono
nuovamente nei Teatri italiani ed europei lo storico repertorio; attraversarono
l’Oceano, tornando sui passi di Vittorio Podrecca in Argentina, Brasile,
Messico, per approdare in Russia, Grecia, Israele, accolti ovunque con grande
entusiasmo a testimoniare che la gloria del Teatro dei Piccoli non aveva perso
nulla del suo splendore.
I giovani allievi impararono un mestiere antico e
meraviglioso come quello del marionettista, sotto la guida e le abili mani di artisti-artigiani, ancora attivi se pur anziani (ricordiamo
Giannina Braga, Etelvoldo Cagnoli, Rina Quaglia, Contrando Picchi, Gianfranco
Gambarutti, Silvio Vanelli), che della storica compagnia avevano fatto parte.
Impararono
anche attraverso i racconti a conoscere le vicende e la storia della compagnia,
ne “adottarono” le movenze e i vezzi del
mestiere.
Impararono a conoscere i pregi e le virtù del mondo del Teatro ma
anche le piccole “cattiverie” del mestiere.
Dopo
quasi trent’anni alcuni di questi “giovani allievi” si sono ritrovati per
ridare vita e memoria ad un patrimonio importante e unico nel panorama Regionale, Nazionale e
Internazionale.
Prima attraverso la realizzazione del documentario storico
“VITTORIO PODRECCA e il TEATRO DEI PICCOLI” prodotto da TICOFILM e Cassiopea, con il
sostegno del Comune di Cividale, per RAI Educational, adesso realizzando lo spettacolo dai
3 ai 93 Una meravigliosa invenzione
nuovo progetto sostenuto dalla Regione FVG – Direzione Cultura.
nuovo progetto sostenuto dalla Regione FVG – Direzione Cultura.