Canto per le donne resistenti

Azione Poetica
Song 1
di Barbara Della Polla e Lussia Di Uanis

Liberamente ispirato al volume Sarà ancora bello Ditka se lusno bo
storie di donne tra fascismo resistenza e dopoguerra nella Venezia Giulia

con Barbara Della Polla, Lussia Di Uanis,
Fiorella Vitalba, Eleonora Zenero
Mara Mancuso, Angela Inturri
Ermes Ghirardini (percussioni)
Andrea Cernecca (violoncello),
Antonio Fernandez (flauto fisarmonica)
cura artistica Barbara Della Polla e Lussia di Uanis
musiche originali K’ramar
coordinamento Ennio Guerrato
costumi Rossella Truccolo per Cassiopeateatro
debutto giugno 2005

Canto per le donne resistenti è il primo tratto di strada per raccontare delle donne e la Resistenza delle nostre terre; un omaggio alla “Resistenza taciuta”; un omaggio al lavoro delle storiche Silva Bon, Anna Di Gianantonio, Chiara Fragiacomo e Marina Rossi che pazientemente hanno raccolto le testimonianze nel volume “Sarà ancora bello - storie di donne della Venezia Giulia tra fascismo, Resistenza e dopoguerra” edito dall’Istituto Gasparini di Gradisca.
Il lavoro che ne segue è anche un incontro tra poetiche differenti che per la prima volta si confrontano: il lavoro della regista e attrice Barbara Della Polla e della cooperativa Cassiopea, la poesia di Lussia Di Uanis, le musiche originali di K’ramars.
“La memoria non è niente se ogni tanto qualcuno non si ricorda di raccontare e raccontare ad altri le esperienze, la quotidianetà, un pezzetto di storia…”.
Nasce così un evento realizzato non sul palcoscenico tradizionale, ma pensato per le corti, le fabbriche, le strade, i confini, i crocicchi… scenografie ideali e naturali, luoghi stessi di memorie della comunità. L’azione teatrale diventa anche lettura del territorio per rendere visibili gli spazi cercando di realizzare forme di partecipazione, ritmi del quotidiano. La nostra Storia non può fare a meno di incontrare le persone perché non ci sia mai un momento in cui si dica “abbiamo dimenticato”.


E’ arrivata la liberazione!
E’ passata la gioia della liberazione
Ma i conti non sono pari
Ieri eravamo necessarie
Oggi neanche un lavoro
E la gente ci guarda male
Abbiamo trasgredito gli schemi,
la piccola morale della paura, delle famiglie
Quella “che lì la jera partigiana…”
Sussurri alle spalle e fantasmi presenti
Nella memoria che dice ancora
Non è finita Vivi, lotta, ricorda,
il sole dell’avvenire,
sospeso nel cavo delle nostre mani
Lussia Di Uanis

foto Fabrizio Perilli
“…C’è qualcosa di meraviglioso e terrificante nell’essere umano, in quei corpi e volti che si incontrano tutti i giorni. C’è qualcosa di straordinario da “cogliere” nei piccoli gesti quotidiani, nei tic ma anche nelle banalità anzi nell’ordinario: la lotta che ognuno di noi compie per vivere e allo stesso tempo comunicare. Ho scelto il modo a me congeniale per comunicare: il teatro e più in generale l’arte. E questo “mio” teatro è fatto di incontri e persone e volti e corpi e sudori e umori… e sono state soprattutto le storie delle donne che mi hanno trasportata e che desidero raccontare. Per la splendida capacità di resistere alle intemperie della vità. Per la lotta quotidiana tra un fornello, un bambino ed un marito, i desideri e il lavoro, la conquista della libertà, dei valori e dei diritti, la voglia sempre di mettersi in gioco anche quando non ce la fanno più. Per quello straordinario senso dell’attesa che è, nelle donne, il vero poter fare. Raccontando ancora di incontri e di scontri, raccontando di esistenze o se meglio preferite resistenze…” Barbara Della Polla

foto Fabrizio Perilli



Canto per le donne resistenti

Canto per le donne

Canto per le donne partigiane
Donne di tutte le estrazioni
donne che hanno attraversato la mia vita
donne che mi hanno aiutata e sostenuta
Canto per le donne con la camicia ma anche per quelle senza
Canto per le donne con figli
Canto per le donne accompagnate
Canto per le donne sposate
Per le donne poetesse
Canto per le donne casalinghe
Canto
Canto per le donne
Donne insegnanti maestre
grembiuli neri
calze corte e i geloni alle mani
Senza gesso ne lavagna
Ma con il blu alle pareti
di mare
misto alla stalla
Canto per le donne
donne con le quali ho condiviso gioie dolori entusiasmi e sacrifici
Canto per le donne che mi fanno incazzare
Urlare
Canto canto per le donne
che hanno paura di esporsi
Canto per le donne che ho deluso
donne dai capelli bianchi
Canto anche per donne meschine donne ipocrite
canto per le donne
donne curiose
donne filosofe
donne faccio tutto io
donne angelo donne
donne pazze o pazze donne
donne pronte al sacrificio
Canto
Canto per le donne
Le donne in carcere  donne terrorizzate
Donne segnalate e controllate
Canto per le donne violentate, segnate, sfregiate
derise e maltrattate
Canto per le donne di mondo
osservatrici
dall’alto dei loro tacchi a spillo
Canto canto per le donne
Canto con il  pugno chiuso
Sbilenco verso il cielo
tra le spighe di grano
capelli al vento
e senza pensieri
canto
per dirti di ricordare
scrivere velocemente
un pezzetto di carta
Bianca
Un mozzicone di matita
Stretta canto stretta
Canto le donne artiste
donne bionde donne brune donne sensibili
donne camminatrici donne arroganti
donne sole donne solitarie
Canto per le donne sorridenti
donne rosse
donne politiche
donne senz’armi
donne guerrigliere
appoggiate sul cuscino
pericolose
donne piangenti donne brune
donne innamorate
Donne che aspettano
tutta una vita
sempre aspettano
Donne che odiano
ma non provano rancore
donne arrestate una mattina presto
Canto per le donne
Sorelle del partigiano
deportate  a Ravensbruck o in qualche luogo lontano
Donne in cammino se c’era pioggia
O vento o sera o scuro
donne senza sale
donne donne evanescenti
canto per le donne
donne dimenticate al ritorno
donne magre prosciugate
canto per le donne disoccupate
sempre a lavorare
resistere per non morire
Canto per non pensare
donne padrone
sole
attorno al focolare
Canto per le donne che ho incontrato
Canto per le donne che ho intervistato
Per quelle che ho dimenticato
Canto per I loro occhi e quel profumo antico
Canto per le donne laureate dopo un lungo sacrificio
Canto per le donne deportate
con un pezzo di pane
una valigia di cartone e un fazzoletto
bianco 
stretto al braccio
al collo
rosso    (noi avevamo la pittura rossa e con questa scrivevamo sui muri o dipingevamo la falce e il martello)
sui muri
lungo il selciato
Canto per la fiumana umana
per le più coraggiose
una ad una
piano piano
gruppo per gruppo
Canto per le donne che possono ancora camminare
Canto per le donne amaliatrici
Canto per le donne attrici
donne pittrici donne sognatrici
donne amate
Canto per le donne combattenti donne venerate donne perdenti
donne protettrici
donne levatrici
all’alba delle biciclette e I loro destini
donne passeggiatrici donne scalatrici
Canto per le donne staffetta
donne lavoratrici donne menzognere
canto per le donne fragili
donne sognatrici
canto per quel sorriso in prima pagina
da reginetta 
appoggiata al fucile
canto per quel coltello stretto alla cintola
canto
per la libertà
nostra altrui vostra loro
cercata conquistata
Canto per le donne donne ostili
Canto per le donne nemiche
Canto per le donne che parlano un’altra lingua
E attraversano il confine senza riconoscerlo
Canto il si il da e il ja
Canto donne amiche compagne riconoscenti
donne grasse donne conoscenti donne giudicate
donne giudicanti donne reggenti donne regnanti donne annoiate donne osservanti donne asservite
donne prigioniere
donne madri
donne dai volti pallidi e le mani segnate
donne mamma donne leggenda e leggendarie da copertina
donne uomo donne abbondanza donne fantastiche donne opprimenti donne intelligenti
donne che ho conosciuto
donne streghe
donne doppie
donne operaie
donne anima e core
donne ingioiellate donne profumate
donne guerriere canto per le donne
canto per un po’ di polenta
e acqua
dentro agli scarponi
Canto per le donne e il loro sudore
Le loro pance
gravide in segno di abbondanza
sottomissione e speranza
canto per le donne nevrotiche
donne erotiche donne forti donne convenzionali
donne aristocratiche
donne razionali
Canto per le giovani che corrano verso il futuro
Canto per quelle che il futuro l’hanno perso
Non l’hanno mai cercato
Gli è stato tolto rapito sfregiato
Canto per le donne mistero
donne semplici
donne rilassate
donne incasinate
Canto
per le donne libere pensatrici
Una striscia d’acqua dove nascondersi
donne pari donne potere donne autonome donne uguali donne differenti
donne sciocche
donne di cuore
Canto per le donne che hanno perso un cuore
donne incontrate
donne separate
donne austere
Canto per quelle donne che non hanno occhi
Occhi per piangere
Canto per le donne che osservano I treni
Contando vagoni con porte uncinate
Canto donne rabbiose
Dal grido silenzioso
Canto per le figlie pure loro donne
Canto per le donne permalose
Canto per quelle mogli che non hanno mai brontolato
Canto per le donne invadenti
Canto per le donne sognatrici e assenti
donne irriverenti donne e donne e donne e donne  e donne.........
Canto per le donne resistenti

di Barbara Della Polla

Trieste 4/4/2005    (testo depositato SIAE)



in collaborazione con Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia
Comune di Romans d'Isonzo
Centro Isontino di Ricerca e Documentazione Storica e Sociale "Leopoldo Gasparini"

con il patrocinio di
Regione Autonoma F.V.G. e A.N.P.I. provinciale
realizzato dalla cooperativa Cassiopea e da K’Ramar