Palazzo della Provincia
Trieste
sino al 29 marzo 2012
dal lunedì al giovedì
dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17
venerdì dalle 9 alle 13
sabato e domenica chiuso
photo massimo gardone
Una serie di creazioni realizzate dalle allieve del corso di formazione “Tecniche sartoriali” C.F.P. Opera Villaggio del Fanciullo.
Abilità, competenza, tradizione, ed innovazione caratterizzano l'installazione ideata dalla Cooperativa Cassiopea
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L’esposizione “Nate con la Camicia” è l’evento finale di un percorso creativo sartoriale realizzato nell’ambito del corso di formazione permanente per gruppi omogenei realizzato dal C.F.P. Opera Villaggio del fanciullo a cui hanno partecipato 12 allieve selezionate in collaborazione con il centro per l’Impiego della Provincia di Trieste.
Il corso di formazione di 276 ore dal titolo “Tecniche sartoriali” rientra nei piani d’azione per la ricollocazione lavorativa delle persone disoccupate, avviato nell’ambito dell’ATI-IRES FVG Linea 17- provincia di Trieste; è stato finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia -Direzione centrale lavoro, formazione, commercio e Pari opportunità con il contributo del Fondo Sociale Europeo.
Per la sua breve durata il corso non ha avuto la pretesa di formare delle figure professionali ma quella di promuovere una formazione che da un lato potesse fornire le competenze tecniche e le abilità manuali per agevolare le corsiste nella ricerca attiva del lavoro dall’altro potesse stimolare la creatività delle partecipanti provenienti da Paesi e culture diverse.
L’esposizione “Nate con la Camicia” rappresenta una parte del lavoro svolto nella realizzazione di accessori e capi d’abbigliamento. Il titolo volutamente ironico vuole essere di buon auspicio alla realizzazione di progetti professionali e di vita.
Con la Coop. Soc. Cassiopea le corsiste hanno potuto sperimentare un nuovo modo di interagire confrontandosi e lavorando assieme sui capi da realizzare.
L’intento è stato quello di partire da un prodotto “la camicia”, complesso e di origini antiche che per propria natura e caratteristiche così varie si presta ad essere trasformato e reinventato.
Il gioco dei dettagli ed intarsi che arricchiscono ed impreziosiscono i manufatti viene sviluppato seguendo tecniche compositive, esaltando fantasie ed abilità diverse.
Indumenti leggeri, impalpabili sospesi e fluttuanti intrecciati dalle trame dei fili che legano assieme i mosaici di vita delle donne che li hanno realizzati.
Si ringraziano per la collaborazione nelle docenze: Barbara Della Polla, Rossella Truccolo, Loredana Palmolungo, Maria de Fornasari, Paola Ines Fontana, Roberta Debernardi.